Donne, dita intrecciate tra i capelli e sogni in divenire
Donne. Ossa intrise di vita e anime che sanno bastare a se stesse. Le dita intrecciate tra i capelli, sono incuranti del mormorio dei passanti, del futuro, della pioggia. Senza paura della vita. Devote all’amore, quello che brucia, irradia e consuma fino a trapassare la pelle. Romantiche. Con la dolcezza nel cuore e nei pensieri. Disordinate: non è detto che le pieghe scomposte dell’anima debbano necessariamente trovare ragion d’essere in una pila di maglioni suddivisi per colore. Con le mani nella farina se questo distende i pensieri. Indomite e forti, e non solo per ragioni di etichetta. Qualunque sia la nuance di rossetto che sentite disegnata sulle vostre labbra, qualunque sia la passione che vi fa battere il cuore. Frivole. Con i piedi saldi a terra eppure pronte a spiegare le ali. Indecise, perché non a tutto c’è una risposta e non tutto ha bisogno di risposte. Scomposte, perché la perfezione non ha mai trovato posto nell’ordine apparente di un’esistenza. Capaci di ridere, prima di tutto di noi stesse. Leggere, per volare ad ali libere senza pesi sul cuore. Generose con le parole, ma ancor più con i fatti. Con il peccato negli occhi e l’innocenza nel cuore. Femmine, consapevoli che la nostra forza è lì, proprio in quell’essere femmine, e non solo donne.
Donne che talora cadono nel tranello di credere di non essere abbastanza, la cosiddetta sindrome della “ bella addormentata”. “Sarò veramente felice solo quando avrò una relazione sentimentale e avrò trovato l’uomo/la donna della mia vita”. Vi è mai capitato di dire questa frase? Se la vostra risposta è sì, sappiate che non siete sole. Molte persone infatti, cadono nella sindrome della “bella addormentata”, anche conosciuta come “il tuo amore mi salverà”. Passano la loro vita aspettando il principe azzurro che con il suo bacio romantico farà conoscere loro l’amore e finalmente potranno essere veramente felici. Purtroppo, però, questo è il modo più sicuro per rovinarsi la vita. Viviamo costantemente in attesa di qualcuno che magari non verrà mai.
Ecco allora come fare per superare la sindrome della bella addormentata.
Ama te stessa/o Questo è in assoluto il primo passo da compiere e di cui prendere coscienza. Se non ci amiamo noi per prime/i, come possiamo aspettare che lo faccia qualcun altro? Chi meglio di noi sa quello di cui abbiamo bisogno? Cosa ti rende felice? Cosa ti piace fare? Mettere al centro le nostre priorità non vuol dire essere egoisti, ma amarsi e essere in grado di amare gli altri. Se non hai tu amore per te stessa/o, come puoi provarlo per un’altra persona? Come fai a donare ciò che non hai? Anche se dovessi incontrare qualcuno che ti apprezza per quello che sei, la percezione di te stessa/o è così distorta che ti chiederai: “ma cosa ci trova di speciale in me?” e qualsiasi cosa farà non sarà mai abbastanza. È solo quando il tuo cuore sarà colmo di amore che potrai condividerlo con altri.
Prima esisti tu come individuo Anche se trovassimo un partner, finiremmo con il sabotare la relazione e diventare da questo emotivamente dipendenti. Prima di pensare a te stessa/o in un ruolo (fidanzata/o, moglie/marito, mamma/papà), pensa a te come individuo. Sei in grado di stare in piedi da sola/o? Pensa alle diverse aree della tua vita: lavoro, amicizie, benessere e salute, finanze: sei soddisfatta/o di quello che hai? Quali sono i tuoi obiettivi, i tuoi sogni? Il vero amore non chiede mai di sacrificare le proprie aspirazioni e i valori chiavi, quelli che ci appartengono e che non cambieranno mai. Se non sai che direzione stai seguendo, potrai anche incontrare qualcuno che ti prenda per mano nelle strade della vita, ma dopo un po’ ti ritroverai più persa/o di prima.
“Senza un uomo/una donna, non valgo” Molte persone assumono un’identità attraverso il proprio partner. Si pensa che l’altra persona sia l’altra metà della mela (quindi anche noi siamo “solamente” una metà) e che solo insieme si possa raggiungere l’unità e la completezza. Senza un partner non ci sentiamo di avere un valore come persone. È tutta un’illusione ed è anche un gioco pericoloso perché, se per qualsiasi motivo l’altra persona dovesse venire meno, perderemmo la nostra identità, smetteremmo di esistere. A volte, essere in una relazione è un modo per non assumerci le responsabilità della nostra vita. Ci innamoriamo dell’idea dell’amore, delle belle sensazioni che proviamo quando ci sentiamo connessi con un’altra persona e inseguiamo la “favola dell’amore perfetto” caricando l’altro di aspettative. Amare è un verbo attivo, è una capacità che può e deve essere sviluppata e allenata.
Diventa il partner di te stessa/o Per trovare la persona più adatta a noi, occorre prima diventare la persona più adatta per noi. Dobbiamo, infatti, diventare il compagno che vorremmo, incluso sviluppare le capacità per essere economicamente indipendenti. In fin dei conti la storia d’amore più autentica e duratura che potremo sperimentare nella nostra esistenza è prima di tutto quella con noi stesse/i. Come scrive Lucia Giovannini ne Il Potere del Pensiero Femminile, anche se siamo single, possiamo sempre scegliere di riempire la nostra vita di amore. L’amore è un’energia molto potente. È la forza guaritrice, quella che rende possibile ciò che prima ci sembrava impossibile. Pensare che l’amore sia soltanto quello che nasce tra due persone è molto limitante e restrittivo. La fiamma dell’amore è più ampia. Possiamo allargare il nostro amore alla vita in generale, alla natura, agli animali, all’umanità, a un sogno, a una causa, a un ideale. E, quando la nostra vita sarà in equilibrio e ricca di amore, sarà più facile attrarre il partner adatto a noi.
Che cosa volete da una relazione sentimentale? Quali sono le qualità che ricercate? Scrivete una lista di almeno dieci qualità che ricercatei in un partner (ad esempio, empatia, ironia, pazienza, ecc). Iniziate a sviluppare per prime quelle qualità! Per ognuna chiedetevi: “da 0 a 10 io quanto la possiedo?”. Di fianco scrivete il voto che vi date. Poi chiedetevi ancora: “come posso fare per aumentarla e metterla in azione nella mia vita?” Se una delle qualità che il vostro partner ideale deve avere è l’empatia e voi nell’empatia siete a livello 5 potete allenarvi ad ascoltare di più le persone e mettervi nei loro panni, per vedere le cose dal loro punto di vista e così via. Ogni volta che fate un piccolo passo avanti premiatevi e festeggiate il successo.
Il vaso della felicità È un’idea presa da Elizabeth Gilbert e ha lo scopo di allenarci a sviluppare la gratitudine, uno degli elementi base per la felicità. Prendete un vaso (o una scatola, o un contenitore qualsiasi) e ogni giorno prima di addormentarvi scrivete su un foglietto almeno una cosa che vi ha rese felici. Non aspettate di scrivere eventi sbalorditivi, vanno benissimo le piccole cose: aver avuto tempo per fare qualcosa, aver ricevuto parole di incoraggiamento o averle pronunciate, ecc. È davvero importante scrivere persino le minuzie. Questo vi aiuterà a conferire loro importanza. Poi infilate il foglietto nel vaso. Quando avete bisogno di una carica extra, mettete la mano nel vaso, pescate a caso e rileggete ciò che vi ha rese felici.
Bellissima l’idea del vaso della felicità, vorrei applicarlo. E bellissimo il tuo post di oggi, un promemoria da tenere sempre a mente. Buon weekend lungo Ale!:**
bellissimo post!
http://befashion31.blogspot.it
Bellissima l’idea del vaso della felicità, credo che lo realizzerò insieme a mia figlia
Great pictures 🙂
Bè io la sindrome della bella addormentata non ce l’ho proprio!
Sto tanto bene da single, che l’idea di una relazione mi lascia piuttosto indifferente: se arriva quello giusto bene, se no continuo a divertirmi come faccio ora e chi s’è visto s’è visto! ^^
Comunque bellissimo post, pieno di positività! 😀
Baci!
S
http://s-fashion-avenue.blogspot.it/
Mi piace molto l’ idea del vaso..
Lalu
http://Www.ilquadernodilalu.it
molto interessante questo post, alcuni sembrano consigli scontati ma non lo sono affatto! il vaso della felicità l’ho fatto con il mio compagno:)
Ma che bello questo post, delle lezioni che noi tutti dovremmo imparare!
Buon week end! :*
Sono rimasta colpita Alessia, un post davvero speciale e m sa che anch’io lo farò.
un bacione
Maggie Dallospedale Fashion diary – Fashion blog
http://www.fashionbrandstore.com
Thank you for your tips! It’s really nice of you to share them! 🙂
http://www.shopstylebrand.com
This sounds fantastic! YUM!
ottimo post e ottimi consigli alessia!!!
Splendide queste foto!
http://www.okmi.it/
Questo è un genere di post che adoro! Ottima la scelta delle foto 🙂
Ilenia’s wardrobe
http://ileniaswardrobe.blogspot.it/
Quanta verità in questo post. xoxo rita talks
Diventa il partner di te stessa è la frase più significativa e quella che racchiude un pò tutta l’essenza…la chiave per amarsi
Post veramente bello, da meditazione … da leggere con molta attenzione, per crescere dentro e sperare in un futuro migliore “in due”!
Salvo
Bellissimo articolo, spesso e volentieri l’amore viene confuso con altro!
http://www.thefashionshadow.com
Tesoro stupendo questo post! Buona Domenica!
Un bacio!
Passa a trovarmi VeryFP
Parole molto belle e sagge Alessia =) Un bacio grande e buona domenica
Fashion and Cookies – fashion & beauty blog
Belle le foto d’ispirazione 🙂
Riccardo | http://www.guyoverboard.com
Voglio proprio creare il mio vaso della felicità, trovo che sia un’idea grandiosa per volersi bene ed apprezzare le piccole cose che ogni giorno ci regalano un sorriso!
IMPOSSIBILE FERMARE I BATTITI //PAGINA FB
Fantastico post Alessia, scritto divinamente!!
Buone festività!
bacioni
Marina
http://www.sweetlavanda.it
Ciao cara 😀 le tue parole sono sempre stupende e riescono a pervadermi 😀
http://WWW.ELISABETTABERTOLINI.COM
Adoriamo il tuo post, scrivi sempre in modo impeccabile!
S/ & M_
http://www.myhipsteria.wordpress.com
L’idea del vaso è illuminante Ale e ogni donna dovrebbe ricordarsi quanto vale!!!
The Princess Vanilla
Anche a me ha colpito molto il vaso della felicità, da realizzare e condividere con chi amiamo di più!
Fantastica l’idea del vaso!
Fashion Dupes
Non conoscevo come chiamare questa situazione. Purtroppo questa sindrome della bella addormentata esiste anche per i ragazzi: chi non sa vivere senza la sua metà è destinato a vivere all’ombra di un’altra persona con la conseguenza che non si gode nulla di ciò che ha, dalla famiglia alle amicizie…
la bella addormentata, il principe azzuro, il vaso della felicità, l’altra metà, tutti miti da sfattare secondo me….e mi sembra che pure tu sei con i piedi per terra, cara….
grazie per il post, ci voleva
http://www.theitalianglam.com/
non c’è dubbio che in un rapporto ci vuole empatia, complicità, allegria e desiderio costante di costruire sempre di più e di preservare quello che si è già costruito. Molto bello questo post, e le foto che hai scelto trasmettono molto. 🙂 A smile please
wow bellissime parole!!:) mi piace molto questo post!!:) bacii
ottimi consigli e bel post
Alessia, no time no seen, this is a post that deserve to be shared on and on. Yes: first you exist as an individual, in any type of relationship!
I wish you a magic december!
xoxo