Dieci cose da vedere a Klagenfurt

Accade che talvolta tutto quello che desideriamo sia staccare la spina, lasciarsi alle spalle lo stress e la vita quotidiana ed abbandonarsi al puro e semplice relax, per ritrovare energia e motivazione nella nostra vita quotidiana. Così, ho deciso di concedermi due giorni di pausa e andare alla scoperta di Klagenfurt, la perla della Carinzia.

Dallo specchio del Worthersee, che da Maggio presenta temperature balneari, si diparte il braccio del Lendkanal che arriva fino al cuore di Klagenfurt.

Splendide piazze e corti dallo squisito gusto rinascimentale, negozi e raffinate boutique danno vita alla celebre atmosfera del “dolce far niente” che il sud dell’Austria ha fatto propria.

Ma non di soli palazzi è ricca Klagenfurt: grandi polmoni verdi come Kreuzbergl ne arricchiscono di rigogliosa vegetazione l’essenza, per godersi rilassanti passeggiate o una rigenerante oasi di sport, grazie anche alle lunghe piste ciclabili.

Klagenfurt è denominata anche “la baia del sole” , grazie al lago che la rende il maggiore stabilimento balneare lacustre d’Europa sul lago più grande della Carinzia, intorno al quale è possibile prendere il sole, nuotare o godersi la cucina di ristoranti come Maria Loretto.

Se siete amanti dei gusti della tradizione, ogni giovedì e sabato si tiene il celebre mercato, dove un pullulare di colori e sapori conquisterà non solo il vostro palato ma anche la vista, rapita da una moltitudine di scenari differenti grazie ad agricoltori e produttori locali, d’Italia e della Slovenia.

Non di solo cibo si nutrono gli animi dei turisti che scelgono Klagenfurt come meta delle proprie vacanze: molto attiva è infatti la vita ricreativa, con eventi sportivi internazionali di elevata caratura come il famosissimo IronMan Austria, manifestazioni di punta come il World Body Painting Festival ( di cui vi ho parlato qui).

Se invece siete appassionati di storia e volete conoscere più da vicino l’incantevole città rinascimentale carinziana, sappiate che molti edifici storici che visiterete nelle vostre visite guidate sono dotati di QR code e rivelano perciò la propria storia in formato testo, audio e video direttamente sul vostro cellulare. Celebri e degni di nota anche il famoso planetario, il Rettilario e Minimundus, il microcosmo che raccoglie monumenti più famosi al mondo in scala ridotta.

Gli amanti dello sport non resteranno delusi: oltre agli sport d’acqua, è possibile anche godersi lunghe gite in bici grazie alle piste ciclabili che partono da Neuer Platz o, se preferite l’avventura, la rotta che passa per la valle dei laghi di Keutschach. In alternativa, ad attendere gli appassionati c’è anche Seltenheim, il campo da golf con ventisette buche disegnato dal famoso architetto Perry O.

Non rimarranno delusi nemmeno gli amanti delle prospettive dall’alto: a deliziarne i palati, il Campanile della chiesa parrocchiale di Klagenfurt che, con la sua piattaforma panoramica, offre una splendida – e meritata, grazie ai duecentoventicinque scalini vista sulla città.  Il centro storico si snoda attraverso la celebre Neuer Platz al cui centro si staglia la figura del Lindwurm, l’animale araldico della città.

Un tuffo attraverso la storia del luogo che ci ospita non può prescindere dalla moda che di quel luogo è espressione intrinseca, ecco che ci siamo lasciate vestire dagli abiti tipici carinziani di Horst Ragusch e della sua boutique Strohmaier, per un’immersione pura ed autentica nella cultura locale.

L’anima di una città come Klagenfurt è però cosmopolita, ed è proprio per questo che artisti del calibro di Klaus Littmann l’hanno scelta come sede di progetti di respiro internazionale come For Forest,’indomita forza d’attrazione della natura” che ha messo lo stadio di Klagenfurt al centro di un’iniziativa monumentale, voluta da Littmann dopo essere entrato in contatto con il disegno di Max Peintner, in cui lo stadio ospiterà, dall’8 settembre al 27 Ottobre 2019, una vera e propria foresta, un bosco misto che coprirà l’intero campo da calcio con lo scopo di sensibilizzare, con una forza espressiva surreale ed intensa, nei confronti dell’equilibrio dell’ecosistema naturale, sempre più precario ed instabile, dell’artificialità e dell’arte. Dalle tribune si potrà ammirare, con luce naturale o artificiale a seconda del momento del giorno, l’opera d’arte ad ingresso libero, realizzata interamente in Austria, gli alberi dare forma ad un paesaggio in continuo mutamento. Un monito che ci ricorda costantemente come presto, se continueremo a prenderci gioco della natura, potremo forse ammirarne la bellezza soltanto in contesti a lei alieni ed inconsueti.

Klagenfurt è un’oasi di natura e storia, cultura e gastronomia di livello..ed io non vedo l’ora di tornarci!