I consigli per vivere al meglio lo smart working
Lo smart working è un fenomeno di cui sentiamo parlare soprattutto in seguito all’avvento della pandemia. Si tratta della possibilità di lavorare comodamente dal proprio domicilio senza recarsi fisicamente dagli uffici dell’azienda.
Una soluzione che ha interessato molteplici mestieri, soprattutto quelli che sono legati all’impiego della tecnologia digitale e che necessitano unicamente di un terminale online per poter offrire le prestazioni professionali.
Per molte persone si è trattato di un “cambiamento forzato”, ovvero qualcosa di repentino e che ha richiesto di adattarsi dall’oggi al domani a un nuovo modo di fare le cose.
Come affrontare al meglio il lavoro agile? In questo articolo ci concentriamo proprio su questo tema, proponendovi dei semplici consigli per rendere migliore la vostra quotidianità.
Una casa a misura di smart working
La prima cosa su cui intervenire risulta tanto semplice quanto necessario è quella che potremmo definire come la questione abitativa.
Pertanto, essendo i consumi energetici a carico del lavoratore, e non più dell’azienda, può rivelarsi utile valutare di fare il cambio del gestore luce e gas, così da riuscire a risparmiare qualcosa su costi che sono aumentati in maniera considerevole nell’ultimo anno e il cui andamento risulta a tutt’ora alquanto incerto.
Fondamentale organizzare una postazione dedicata unicamente alle ore dell’ufficio, la scrivania appunto, in cui poter appoggiare le proprie cose come al lavoro, creando un ambiente predisposto alle ore che non sono dedicate alle altre attività tipiche dell’ambiente domestico.
Fondamentale procurarsi tutto il necessario per operare al meglio dal pc. Oltre alla già citata scrivania, anche una sedia ergonomica comoda e valida per il mantenimento in salute della colonna vertebrale, nonché uno schermo e persino un mouse di tipo ergonomico.
L’ideale sarebbe disporre la zona dello smart working in una stanza dedicata. Se ciò non è possibile, è importante che si tratti almeno di un angolo discreto. In tal senso può essere una buona idea quella di realizzare un separè.
Il giusto atteggiamento
Un trucco da non sottovalutare, e consigliato dagli esperti in modo particolare durante il lockdown, è quello di predisporsi allo smart working come se ci si recasse in ufficio.
Qualcosa da iniziare attuando un gesto semplice: quello di non rimanere in tuta o in pigiama ma indossando l’abbigliamento giusto, ad esempio un completo o dei leggings sportivi ed eleganti: una soluzione che permette di sentirsi in ordine. Perfetta anche nel caso si realizzassero delle videochiamate.
Risulta essenziale darsi una disciplina, mantenendo pause e orari regolari, così da avere un ritmo normale, costante, produttivo e non sfiancante. Per molte persone, infatti, lo smart working ha portato al prolungarsi delle ore lavorative: qualcosa di assolutamente evitabile dandosi mansioni e tempistiche.
Si possono persino scrivere sul foglio in maniera dettagliata oppure impostando alcuni promemoria sulla tecnologia digitale, adoperando ad esempio Google Calendar o dei promemoria, da impostare anche per ricordare di muoversi e fare le pause necessarie.
Piccoli accorgimenti, certo, ma capaci di fare la differenza specialmente quando il lavoro da remoto non riguarda solo alcuni giorni della settimana ma la quotidianità. In questo caso l’attenzione è necessario sia ancora più alta.