Dei matrimoni, e di altre storie
24 Maggio, ed il desiderio di sole, mare ed un Moscow Mule da sorseggiare dinnanzi a quel mare. Abiti da sera lunghi per coprire le gambe ancora candide come il latte, ma a noi poco importa, perché se di magia si tratta è solo al cuore che chiediamo consiglio, fino quasi ad annegarci, in tutta questa magia.
Dei matrimoni, e di mille storie.
Come quando la sposa è la tua migliore amica, e nella mente si fanno largo, senza che tu te ne renda conto, i ricordi. Come se non potesse accadere diversamente. Così, con il bicchiere in mano e la consapevolezza che al tempo non si può porre rimedio ma si può viverlo, il Moscow Mule ha fatto in tempo a scaldarsi, ed i fiumi di parole hanno spalancato cassetti di emozioni e ricordi mentre la osservi vestita di bianco, splendida nel suo Pronovias color avorio.
E succede poi che le emozioni ti riportino laddove tutto ebbe inizio, perché nonostante il mondo offra infiniti scenari da cui prendere ispirazione e infiniti siano i punti di vista da cui osservarli è lì che tutto ritorna, anche quando non si trova un paio di scarpe da sposa che però non siano da sposa o quando gli istanti non sono semplici giorni ma momenti che ricorderai per l’emozione pura ed autentica.
Ed è lì che tutto ebbe inizio. Da quello sguardo occhi negli occhi un istante in più, perché è così che doveva andare, con la sensazione che la vita scorre sotto pelle e che tu, se mai lo farai, sarai vestita di bianco sì ma a piedi nudi su una spiaggia con una coroncina tra i capelli, la luce perfetta del tramonto ed un buffet a base di cheese burger e Guinness con doppia porzione di patatine.
“Ma tu te la ricordi quella sera d’estate? Il mondo si era inchinato al nostro cospetto e a noi rimaneva solo una cosa da fare: vivere”.
Perché “In cielo non ci sono matrimoni, ma c’è l’amore”.
E le parole non servono, se non per pronunciare con la voce rotta dall’emozione quel labile SI, ora che i peschi sono in fiore, respiro pollini e bevo antistaminici a colazione ma a credere nelle favole ancora non so rinunciare.
Perché cari uomini, saremo pure donne emancipate ma la proposta deve essere una proposta da favola. E non dimenticatevi i fazzoletti. E l’anello.
In fondo, è ufficialmente iniziata la stagione dei matrimoni.
mamma mia, che belli questi abiti!