Chiacchiere sparse e l’ora del the
Le porcellane facevano bella mostra di sé sul tavolo bianco nel vecchio salone, tra quello che rimaneva di una cheesecake e l’arancio acceso del mandarino. Nell’aria la sottile irrequietezza del pomeriggio che volge alla sera.
La vecchia tovaglia color ocra raccontava silenziosa storie di anime rese logore dallo scorrere del tempo e emozioni fugaci al chiaro di luna. Perché alla fine rendiamo solo noto ciò che in realtà il cuore già conosce: la tavola è famiglia. Famiglia, ovunque ti trovi. E a tavola, in famiglia, ci si spoglia di paure e insicurezze, e si mangia. Si beve. Una tazza di the alla vaniglia, e noi che abbiamo da raccontarci intanto che fuori piove.
A tavola si ride. E si parla ancora di più e quando si è in troppi succede che con un silenzio che altro non è che preludio di cose belle le risate si facciano più forti, e scomposte. E va bene così. La tavola unisce. “Passami lo zucchero, per favore”. La tavola incontra e consolida. Ferma il tempo, lo rende liquido, inafferrabile, come cioccolato che si fonde sul fuoco. In tre, o forse anche in quattro, a tavola con la voglia, semplice eppure mai fino in fondo, di raccontarsi. La tavola rallenta lo scorrere del tempo, lo dilata in una dimensione solo sua, come solo la casa e la famiglia possono fare.
E famiglia significa anche cibo. Mi basta averlo sul piatto, il cibo, avvicinare il naso e ritrovo l’inverno.
Un the sorseggiato senza fretta su quel divano color latte, i sapori ed i colori della tradizione. Chiacchiere al calar del sole e non sentire la stanchezza perché non hai voglia di interrompere la magia, non così presto. I profumi della vegetazione, di rametti di cannella, di anice stellato, di panna, e forse farina, e anche burro e zucchero. L’orizzonte, là dove l’erba diventa un tutt’uno con il cielo, si infiamma e poi diventa blu, rosa, arancione e viola. L’aria è ormai fresca e le chiacchiere si fanno infinite perché c’è ancora vita da condividere a lume di candela. Tutto intorno è sera e anche gli occhi della natura dormono.
E così.
E’ martedì.
Ed io ho un nuovo punto di vista da cui guardare. La finestra mi ricorda che là fuori, ovattata in mezzo alla nebbia e ad una cortina di fumo, c’è questa meraviglia di città che se faccio silenzio in lontananza posso sentire il ticchettio ritmico del vecchio rubinetto, fermandomi solo un istante e sospendendo il tintinnio dei bracciali che si agitano sul mio polso, mentre le dita color fragola scorrono sui tasti del mio Mac.
E’ martedì e a pensarci bene il martedì dovrebbe essere la giornata dei biscotti al burro e del vapore che sale dalla tazza e appanna gli occhiali. Delle cose perse e poi ritrovate. Delle parole, e dei gesti, delicati. O perlomeno del the versato con cerimonia e del tempo necessario per fermarsi a sorseggiarlo. Senza pensare ad altro se non al liquido caldo che dona tepore a questo inverno che si tinge di rosa, e di azzurro. E’martedì e io ho una voglia matta di trovare un abito a fiori. E una coroncina di fiori perché una cosa è certa: voglio sentirmi una principessa. In rosa e con lo smokey sugli occhi, ma pur sempre principessa.
E’ martedì e ho un meraviglioso capolavoro della musica jazz che riempie lo spazio delle mie ore. E mancano quarantasette giorni a Pasqua. Con una tazza di the fumante fra le mani, e polvere di glitter da spargere nell’aria come desideri. Così varchi la soglia di casa abbandonando, ad una ad una, le scarpe sull’uscio, senza prestare attenzione a dove cadano. Ora non vi è ordine che abbia una qualche importanza, non adesso. Una passata di smalto, ed una rosa rossa. E vecchie canzoni.
L’acqua calda bolle nella vecchia teiera fra vapore e profumo di vaniglia. Acqua che ti bagna i pensieri e vorresti stenderti al sole come bucato steso ad asciugare. Sapori, consistenze materiche che si fondono nel palato, fra amarezza e dolcezza senza mai unirsi per davvero, come amore e odio, dolce e salato, acqua e fuoco.
Giochi di opposti che inebriano i sensi. Dissolvono il tempo, dilatandone la percezione ai sensi stanchi e disorientati, lo solidificano in materia che è nulla eppure racchiude all’interno il suo tutto come acqua che lentamente diventa ghiaccio. Si fa sera, e la tavola diventa ritrovo per raccontarsi, con la voglia, semplice eppure mai fino in fondo, di assorbire e fare proprie nuove storie.
Con un augurio, uno soltanto.
Da parte mia, del the caldo che fa bella mostra di sé in tavola e dei biscotti al burro che finalmente sono arrivati a tavola. Di sporcarvele quelle stesse mani con olio e farina e panna montata se volete e con qualcosa di più ingombrante come i sogni e i desiderata che puoi anche soffiarci su con tutto il fiato che hai nell’anima ma non volano via. Per chiudere gli occhi e sentirla. Quella consistenza, quella magia e quella sostanza. Che sia dei sogni o di una cena improvvisata. Che sia cibo o vita.
Ph. Max Fiorindo
Anche a me capita spesso di prendere il tè il pomeriggio anche solo con lamia famiglia!
Hai un servizio da tè assolutamente delizioso Ale, è un vero amore!!!
Baci!
S
https://s-fashion-avenue.blogspot.it/
Leggendo , anche io ero seduta al tavolo bianco . Il the era molto buono . Baci
http://www.therosestrawberry.com
bellissimo post, l’augurio finale è quanto di più bello si possa sperare!
che porcellane stupende 🙂
un bacio
ottimo post cara!!
la tavola e il cibo si sa che da sempre sono uno dei modi migliori di aggregamento della famiglia 🙂
blog: http://www.fashi0n-m0de.blogspot.it
youtube: https://www.youtube.com/enricasciarretta-fashionmode
Yummy post, I love tea. I think it’s the best think for the moral. Nice pictures
XoX – Vettae
http://www.sofrenchychic.com
Davvero magico questo post…….
Un abbraccio!!
Marta
http://www.lagattarosablog.it
Che bel post, si respira aria di famiglia e calore umano leggendolo!
XOXO
Cami
http://www.paillettesandchampagne.com
hai ragione….la tavola unisce….unisce le persone, gli amici, le famiglie…..
Mangiare insieme con nostri vicini e una di piu belle cose nella vita…almeno per me!
In questo caso, la tavola e un espresione dell’amore!
http://modaodaradosti.blogspot.ba/
Fantastiche queste porcellane 🙂
Noi adoriamo il tea… e le achiacchiere 😀
The Lunch Girls
Adoro il set da tè così ?
Una meraviglia fare una pausa the con queste tazze!
Bellissime foto e splendido servizio!
Adoro anche io l’ora del tè…. con le persone che amo di più, un bellissimi momento di raccoglimento
http://www.foodandbeautypassion.com
Post delizioso, mi trovi concorde in tutto, … bellissime le foto!
Salvo
Ma che incanto! E che belle foto..
Bow of Moon
hai ragione la tavola è famiglia ed è armonia…le voci ..i profumi ..i sapori..la cosa più bella è riuscire a condividere questi momenti speciali con chi ami!
Che fame 😛
Federica Di Nardo
http://federicadinardo.com
Concordo su molte delle tue riflessioni!
bellissimo post! 🙂