Consigli pratici per organizzare al meglio la propria libreria
Se avete la passione per la lettura e nel corso degli anni avete messo su una collezione di libri difficile da gestire, non disperate, innanzitutto siete in buona compagnia, ed esistono degli accorgimenti pratici in grado di ottimizzare gli spazi senza impazzire nel momento in cui avete l’esigenza di riprendere tra le mani un titolo in particolare. Non tutti sanno che il collezionare libri per la tradizione giapponese è una vera e propria arte – riassunta col termine tsundoku – che se estremizzata, può portare a una passione patologica nota come bibliomania. Niente di grave, intendiamoci, e gli e-book sono arrivati probabilmente al momento giusto per evitare che molte persone venissero sepolte vive da volumi e volumetti, ma il problema della gestione della montagna di carta stampata stipata nelle proprie case è attuale ed è per questo che ci siamo prefissati di mettere a punto qualche consiglio utile per venire fuori vincitori.
1.Sfruttare al meglio gli spazi verticali e gli ambienti
Come prima cosa bisognerà cercare delle pareti libere e spaziose in grado di accogliere i libri, magari all’interno di una libreria Maisons du Monde per dare risalto a tutto lo spazio espositivo. Meglio sfruttare il più possibile la verticalità dei muri in modo da massimizzare il numero di volumi allocati. Non è detto che le mensole debbano avere la stessa altezza anche perché nella vostra collezione ci saranno di certo esemplari di dimensioni più generose. In alcuni casi è possibile trovare dei mobili dotati di sportelli trasparenti protettivi, utili anche per tenere lontana la polvere.
Un altro accorgimento utile è quello di sistemare i libri nell’ambiente di competenza all’interno della casa, ossia in quelle stanze in cui gli stessi possono essere più utili. Ad esempio, mettete in cucina tutti i volumi che contengono ricette, nel vostro studio o laboratorio quelli che ineriscono argomenti tecnici o un hobby e nella camera dei vostri figli quei titoli che loro amano o che possono essere utili ad attirare la loro attenzione facendoli quindi avvicinare al mondo della lettura.
2. Farsi un’idea precisa della dimensione della propria collezione.
Un Inventario vi aiuterà a capire il numero preciso dei volumi a vostra disposizione e a scoprire eventuali doppioni e esemplari mal messi. Questi ultimi, assieme a quelli che non vi rappresentano più e che ritenete superflui, possono essere donati a qualche associazione o a una delle librerie presenti nella vostra città. Per l’archiviazione dei titoli non esistono criteri precisi. Meglio procedere in maniera personale, usando le regole che più facilitano il reperimento del volume. Stesso discorso del concetto di ordine, ciascuno di noi ha il proprio e non esiste un metodo migliore o peggiore, l’importante è che funzioni. Potete al limite optare per una delle tante app ideate per la catalogazione dei libri, in modo da diventare dei veri e propri bibliotecari in grado di trovare un volume in un batter d’occhio in base al titolo o all’autore.
3. Il difficile equilibrio tra estetica e funzionalità
Molte persone saranno tentate di usare dei criteri insoliti per organizzare la propria collezione di libri, quello cromatico ad esempio. Il risultato a livello estetico sarà forse all’altezza, lasciando parecchio a desiderare dal lato pratico. Anche se lo scopo primario di una libreria è quello di rendere facilmente accessibile la propria collezione di volumi, è altrettanto vero che anche l’occhio vuole la sua parte ed è normale che si voglia ambire a un risultato bello da vedere, anche perché quella parete piena di libri ci farà compagnia chissà per quanto tempo. Un’idea per abbellire lo spazio espositivo è quella di aggiungere degli oggetti di artistici o di design che rispecchino quella particolare sezione della libreria, in modo da dare colore e personalità, mantenendo contemporaneamente una qualche utilità a livello pratico.