#TravelTips: la magia delle piccole dolomiti, alessia milanese, thechilicool, fashion blog, fashion blogger, piccole dolomiti

#TravelTips: la magia delle piccole dolomiti

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Il famoso filosofo Immanuel Kant diceva: “Quanto monotona sarebbe la faccia della terra senza le montagne” . E di questo me ne sto rendendo conto sempre di più. Provincia di Vicenza, autostrada Valdastico, lo sguardo rivolto a nord-ovest …… da lontano noterete lo splendido anfiteatro creato dalle famose “Piccole Dolomiti”. Una catena montuosa che si estende per circa 30 km e segna il confine naturale tra le province di Vicenza, Verona e Trento, sono le Prealpi Vicentine. Da ovest ad est abbiamo il “Gruppo delle Tre croci”, poi il “Gruppo del Carega”, “il Sengio Alto” ed il “Gruppo del Pasubio” .

Ho passato qualche giorno a passeggiare tra queste magnifiche e storiche montagne: magnifiche perchè sono belle come le sorelle maggiori Dolomiti dell’Alto Adige (minori solo per altitudine) ; storiche, perchè qui, tra questi pendii, tra queste guglie rocciose di dolomia, tra questi passi e pianori, si è combattuta in modo molto cruento la Prima Guerra Mondiale. Diversi sentieri sono stati costruiti dai soldati per poter difendere i confini, questi, ancora esistenti, sono stati risistemati ed ampliati dalle Associazioni che li gestiscono ed oggi sono percorsi da moltissimi amanti delle passeggiate, alpinisti, rocciatori ed in inverno scialpinisti. Testimonianze di queste battaglie importanti si trovano in ogni angolo: monumenti, trincee, arroccamenti….molto suggestivi da vedere quanto tristi per i ricordi che suscitano. Vi racconto di 2 tra i più famosi sentieri, che ho avuto il piacere di percorrere e che mi hanno entusiasmato ; il “sentiero di arroccamento” nel Sengio Alto e “la strada delle 52 gallerie” nel Gruppo del Pasubio. Entrambi sono stati costruiti dai nostri soldati negli anni tra il 1916 e 1917. Sono 2 sentieri pazzeschi. La “Via di Arroccamento” permette di aggirare tutto il Sengio Alto, su uno stretto sentierino a mezza costa di queste montagne, raggiungendo anche le cime del gruppo montuoso, la più alta è la cima del Monte Cornetto, ca 1.900 mt di roccia nuda e frastagliata. Da questa si aggirano i suggestivi “ 3 apostoli”, poi il “Monte Baffelan” e si arriva al “Passo di Campogrosso”, da dove si ammira l’intera catena montuosa delle Piccole Dolomiti. Io guardo il sentierino, poi guardo l’amico che mi accompagna ed esclamo “ma io devo passare per quel sentierino lì” ?? E lui mi risponde “tranquilla ti guido io, tu metti solo i piedi nei punti giusti o rischi di farti un bel volo” ….. (e questo dovrebbe tranquillizzarmi???) Il sentiero, davvero stretto ed esposto a strapiombi, si snoda tra le guglie, i “campanili di roccia”, i suggestivi vaji , le fessure di queste rocce che sono affascinanti e generano un po’ di timore. Ci sono delle catene e corde d’acciaio per rendere più sicuro il tragitto, ….bhè , ci vuole un po’ di sangue freddo e una buona guida per percorrerlo! Ed io ho entrambe le cose ….. e che soddisfazione alla fine! Arrivata al Passo di Campogrosso, inutile dirlo, mi è venuta una fame, ed al bellissimo Rifugio ho assaggiato un piatto di salsicce e polenta, perchè l’Alpinismo ha le sue tradizioni e non posso certo non rispettarle !!!

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Il secondo sentiero che vi consiglio, perchè tutti dovrebbero almeno una volta percorrerlo, è il “sentiero delle 52 Gallerie” ; un’opera maestosa, un vero e proprio capolavoro d’ingegneria militare (considerate l’epoca in cui venne costruita, il 1917, ed i mezzi che furono usati per la costruzione ovvero piccone, pala e tanta fatica) ; un’opera realizzata per poter consentire gli spostamenti e gli approvvigionamenti delle retrovie italiane nella zona sommitale del Monte Pasubio, al riparo dal fuoco austriaco. Una mulattiera militare scavata nella roccia, lunga quasi 7 km, 2 e mezzo dei quali si percorrono all’interno di gallerie, larghe poco più di 2 metri e lunghe da 5 a più di 300 metri. Armata di scarponcini, zaino e torcia elettrica, percorro questo meraviglioso sentiero in circa 3 ore, passando dal sentiero esterno e panoramico, alle gallerie buie ed umide, contandole, una ad una, immergendomi sempre di più in questo ambiente carico di emozioni. Monumenti, lapidi, dediche, tabelle, ricordano gli scontri avvenuti in queste montagne. Sbuco dall’ultima Galleria abbastanza stanca ed arrivo nella Zona Sacra del Monte Pasubio. Un altipiano sassoso, ancora sconvolto dai combattimenti dei quali fu teatro: ovunque la superficie è martoriata dai crateri delle bombe, dalle trincee, dai ricoveri scavati nella roccia. C’è il famoso Rifugio “Achille Papa”, chiamato così in onore di un generale italiano,e dietro a questo svetta Cima Palon , la vetta del Pasubio. Il panorama è meraviglioso, il posto è molto affascinante, e anche se il sole splende ed illumina tutto, un velo di tristezza avvolge questi luoghi, ve lo posso garantire. Il mio amico appassionato mi dice che la catena delle Piccole Dolomiti, è molto apprezzata dagli appassionati della zona, e non solo: sono moltissimi gli escursionisti che vengono anche da fuori provincia o regione per affrontare i sentieri, le vie ferrate, le vie di roccia in estate; ed in inverno ci sono percorsi alpinistici e scialpinistici di particolare difficoltà ma di grande soddisfazione….e ci credo, qui ogni scorcio di paesaggio è meraviglioso. Ho percorso veramente escursioni bellissimi….certo i muscoli delle mie gambe ne avrebbero fatto volentieri a meno; i sentieri non sono facili, le salite ed i gradini di roccia mettono a dura prova il fiato e le gambe….ma trovo consolazione nel fatto che questo allenamento mi permetterà di indossare al meglio qualche abitino 😉 Ritorno a casa con il ricordo di un posto molto particolare ed un po’ di cultura in più…..

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11 comments on “#TravelTips: la magia delle piccole dolomiti

  1. Dania
    Settembre 5, 2015 at 4:00 pm

    Che tuffo al cuore vedere queste immagini..paesaggio stupendo!
    Bacio

    NEW POST

    http://www.angelswearheels.com

  2. Valentina
    Settembre 5, 2015 at 5:16 pm

    che meraviglia di posto alessia… che voglia di partire!! aiuto!
    baci
    vale
    http://www.fashionneed09.com

  3. Salvo
    Settembre 5, 2015 at 5:51 pm

    Bravissima … ti proporrò all’ANA per il “Cappello Alpino” … “Alpina ad honorem”!
    Salvo

  4. Lilli
    Settembre 5, 2015 at 6:31 pm

    Wow, devono essere entrambi magnifici da percorrere ma comprendo benissimo il terrore iniziale e la fatica da bimba ho fatto alcuni itinerari della zona falzarego lagazuoi con diverse testimonianze della grande guerra, ricordo di una lunga galleria, da brividi! Mi hai fatto tornare alla mente bei ricordi. Un bacio e buon we! :**

  5. Chaicy
    Settembre 5, 2015 at 6:44 pm

    I soo wana visit this place! Looks heavenly

    Style..A Pastiche! recently posted.. Sporty Kicks

  6. Tommy
    Settembre 5, 2015 at 8:39 pm

    Lakota, un vecchio capo dei sioux diceva :
    “anche le montagne respirano, ma noi non viviamo abbastanza a lungo per sentirle”
    Bel post….
    Da un amico appassionato;-) !

  7. Chiara
    Settembre 6, 2015 at 9:55 am

    Bellissime le Dolomiti, adoro le vacanze in montagna, camminare tra i boschi….mi rilassa corpo e mente!!
    Buona domenica, baci baci
    Chiara
    http://shesinfashionblog.com

  8. Diva In Me
    Settembre 6, 2015 at 7:05 pm

    Wow! This is such a beautiful place =D

  9. Maggie Dallospedale
    Settembre 7, 2015 at 12:55 am

    Mi segno la frase di Kant, non la conoscevo e devo dire che ha ragione.
    Che paesaggio…. sono senza parole.
    E’ stato mio marito a farmi innamorare delle Dolomiti e lo ringrazierò per sempre.
    Un bacione
    Maggie Dallospedale Fashion diary – Fashion blog

  10. fdsfsdf
    Settembre 8, 2015 at 11:18 am

    Nice picture,You look absolutely stunning!

    http://www.2015cocobag.com

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