I vini del Castello di Spessa: l’eccellenza made in Friuli
Dalla finestra filtra la luce grigiastra del cielo, le nubi si stringono fitte in un abbraccio, chiamate da un Aprile più freddo di quello che ci aspetteremmo, o che per lo meno vorremmo. Il ghiaccio sottile brilla di nero sull’asfalto. Non c’è nessuno per le strade. Ho voglia di sole, ma mi accontento della distesa di verde che fa bella mostra di sé nello spiraglio di mondo che si ritaglia tra la vecchia tenda di cotone ed il cielo. Il tavolo della sala è ancora apparecchiato dalla sera prima. Sulla tovaglia di lino bianco restano briciole di pane e sapori e colori insieme ad alcune bottiglie di vino. Nel frigo c’è un bicchiere di cristallo con un po’ di vino, le bollicine si sono spente ma il suo profumo è come polvere d’oro sulla magia.
Un calice di vino sorseggiato senza fretta con lo sguardo rivolto all’orizzonte, ed i pensieri si fanno leggeri. Sapori e colori della tradizione. Il vento non soffia più fuori da quella lunga vetrata mentre il tramonto si prepara a dare spettacolo, nudo a cospetto del cielo. Fiori e frutta e verdure e foglie e quel bicchiere appannato che sgocciolava con cadenza regolare, chiacchiere al calar del sole e non sentire la stanchezza perché non hai voglia di interrompere la magia, non così presto. L’orizzonte, là dove l’erba diventa un tutt’uno con il cielo, si infiamma e poi diventa blu, rosa, arancione e viola. L’aria è ormai fresca e le chiacchiere si fanno infinite perché c’è ancora vita da condividere a lume di candela. Tutto intorno è sera e anche gli occhi della natura dormono. Con le finestre aperte ascolti il cielo….
E sogni. Ali spiegate nella leggerezza del vento e delle parole che lasciano spazio al silenzio di sere da vivere come se tutto potesse succedere. E succede. Per percepire la felicità che ti scorre sotto pelle anche una volta tornata a casa, prima di lasciarti trasportare dal silenzio di una città deserta resa immobile dal freddo. E sebbene la poesia sia una sensazione dell’animo questa è pur sempre primavera. Io conto i giorni. Impaziente.
Nel frattempo, scelgo un vino che sappia accompagnare, presenza discreta eppure così importante, le mie serate.
Chili Food, ovvero ricette chic per le sere di primavera.
Per chi, come me, si accontenta solo del meglio.
Vini che seducono il palato, per preparare una cena gourmet dal sapore squisitamente primaverile, nella più celebre tradizione friulana. E di questa tradizione i vini del Castello di Spessa sono “ambasciatori” autorevoli: una storica cultura enologica alla base ha fatto sì che la loro eccellenza venga riconosciuta ed apprezzata a livello internazionale. Sui dolci rilievi collinari dell’area D.O.C.Collio si estendono infatti i tre ettari della tenuta del Castello di Spessa, a cui si aggiungono i cinquantacinque ettari della zona D.O.C. Friuli Isonzo, vigneti dalla nobile tradizione dei cui vini si hanno positive menzioni fin dal XVI secolo.
Ribolla Gialla, Friulano, Sauvignon, e ancora Joy Pinot Grigio Ramato, Santarosa Pinot Bianco, Rosaris Merlot e molto altro. Scoprirli ( e degustarli) si è rivelata un’esperienza sensoriale a tutto tondo, fra natura e tradizione.
Ma vediamoli più nel dettaglio.
La Ribolla Gialla
Di colore giallo paglierino brillante, al naso si avvertono profumi di fiori di campo e mela golden, con un finale di agrumi; in bocca l’acidità caratteristica si armonizza molto bene con la rotondità del vino, rendendolo più persistente al retrogusto.
Il Friulano, dal colore giallo paglierino, al profumo presenta un bouquet particolarmente complesso con ricordi di albicocca, glicine e rosa; in bocca è armonico con un sentore di mandorla amara, di giusto equilibrio con morbidezza e volume e un finale di grande complessità.
Pinot Bianco
Colore giallo paglierino con riflessi dorati. All’olfatto è pieno, con sentori di frutta matura e mela in particolare; si espande poi con note di frutta esotica come ananas e banana. In bocca esordisce una straordinaria armonia, conferendo un retrogusto lungo e persistente.
Rosaris Merlot
Di colore rubino con sfumature rosso granata, presenta un bouquet fruttato che richiama l’amarena, il mirtillo, la liquirizia e le spezie; il profumo che rivela note leggermente erbacee, di frutti di sottobosco e ciliegia. E’ gradevole e caratteristico. Di struttura complessa e morbida, invecchiando si affina notevolmente e sviluppa un nobile bouquet.
Segre Sauvignon
Selezione delle migliori uve di Sauvignon, questo vino vuole essere l’esaltazione dell’equilibrio di questa straordinaria varietà. Di colore giallo paglierino con riflessi verdognoli, presenta al profumo evidenti sentori di pesca gialla e bianca, con note di foglia di pomodoro, pompelmo e sambuco. La bocca fresca e concentrata, conferma le sensazioni olfattive regalando ampiezza ed equilibrio.
Pertè Ribolla Gialla
Periodo di Vendemmia: Uve vendemmiate a mano alla fine di Agosto
Vinificazione: L’uva viene pressata con un processo soffice atto
a salvaguardare l’integrità delle bucce e quindi ad ottenere una bassissima frantumazione delle stesse. Il mosto così ottenuto, prima di essere sottoposto
a fermentazione, subisce una chiarifica statica a freddo. La fermentazione avviene a temperatura controllata a 18° C. A fine fermentazione il vino viene travasato e lasciato maturare sulle fecce nobili fino a marzo, affinché i profumi estratti risultino ben marcati e ben equilibrati con la struttura del vino. La rifermentazione avviene a basse temperature per circa due mesi in autoclave
Note gustative: Colore giallo paglierino scarico con perlage minuto e persistente. Profumo intenso con sentori floreali di biancospino e pesca bianca. Il gusto è delicato e fresco con piacevole persistenza aromatica su note floreali
Abbinamenti: Ottimo come vino da aperitivo e per gli antipasti di pesce, è adatto anche ad accompagnare minestre, piatti di verdure e formaggi freschi.
Ph. Max Fiorindo
in effetti credo proprio che saranno ottimi 🙂
baci
great post,
have a nice day 🙂
http://itsmetijana.blogspot.rs/
E’ fondamentale la scelta di un buon vino!
Kisses, Paola.
Expressyourself
Vien voglia di berne un bel bicchiere ora!:P Un bacio Alessia!:*
Io non bevo vino, ma sicuramente saranno buonissimi questi vini
Alessandra Style
Cosa c’è di meglio di un buon vino che accompagni magari una deliziosa cenetta! baci
Che foto meravigliose che hai fatto!!! Complimenti per il bellissimo post;) un bacio
mi e’ proprio venuta la voglia di un bicchiere di buon vino 🙂