#BeBadass: storie di note ed il battito di un sogno
Le ombre si muovevano sinuose in quel parco in cui l’autunno faceva ormai bella mostra di sé, e non avrebbe potuto essere diversamente. Il mondo li seguiva, seguiva i loro passi frenetici, sensuali, avidi di vita. Li seguiva sull’incedere ritmico delle note. Tutti sapevano. Si dice che il battito di un sogno possa essere percepito, se appoggi l’orecchio ad un cuore. Si dice che sia fugace come un bacio, dolce come miele, semplice come un’emozione, sinuoso come un tacco alto e quell’ancheggiarvi in cui forse tutto e racchiuso. Si dice che non vi siano parole in grado di descriverne la magia. E suoni per metterne in musica la poesia.
Ma che esista la bellezza di due anime che si uniscono, come se non potessero fare altrimenti. Di due cuori che interpretano, quella magia, sulle note di una musica che loro soli conoscono. E accade allora che danzare sia la cosa che più facile da fare. Perché ad un cuore non si può mentire e non importa quanti passi le nostre gambe riescano a fare e quanto lontano possano portarci, bisogna tener bene a mente quando è il momento di affidare alla magia una passione, fosse anche il cuore di una notte. Per non scordare quanto sfacciata sappia essere questa vita, nel suo donare emozioni ed ispirazioni. Perché la musica e l’amore sono, insieme alla libertà, il più grande potere che abbiamo e sprecarne anche solo uno dei due vorrebbe dire darla vinta alla noia. Ed e’ solo bellezza tutt’al più, nelle notti e nei giorni che ne conseguono. I piedi si muovevano silenziosi, su quei passi, e danzavano essi stessi al ritmo di note rock. Le dita sottili si muovevano rapide sui tasti del vecchio pianoforte. Era magia.
Molti anni dopo accadde di nuovo. La giovane donna sedeva dinnanzi al vecchio tavolo reso logoro dallo scorrere del tempo. Lo sguardo reso sinuoso da una sottile linea nera, a fianco un caffè freddo. Con la schiuma bianca che scendeva da una parte e bagnava il tavolo. Le dita intrecciate tra i capelli si muovevano sottili quasi a non voler disturbare la poesia di un attimo. Siediti qui, vicino a me, disse.
Lascia che il mio essere si intrecci con il tuo, come se fossero nati per quello. Lascia che la mia immagine si rifletta nei tuoi occhi stanchi. E’ come se parlassi con me stessa. E sai com’è? Potrei, ad un certo punto, dirti suona qualcosa per me.
Lui si sedette al pianoforte. Poso le dita sui tasti con una grazia quasi sottile e rimase in silenzio ad ascoltare la prima nota per sentirne il suono. Poi non fu più lui. La afferrò per la vita e presero a danzare. Le note si spargevano nell’aria mentre costruiva una melodia che neppure lui conosceva e la musica si levava. La sua anima, sopita da tempo, adesso, smaniava per riversarsi in quel corpo di legno su cui roteava, con ritmo costante, il vecchio vinile. Danzavano liberi, senza tempo, perché la musica vive in una dimensione che essa sola conosce. Come la magia. E come la moda, che alla magia da voce consentendoci di portarne un pizzico con noi. Immaginando storie, vivendo vite. Forse immaginarie. O forse no.
SPEAKER FRESH’N REBEL
Si ringrazia VILLA GIACOMELLI per l’ospitalità
Ph./VIDEO MAX FIORINDO
io la porto sempre con me
Mrs NoOne
Che bello questo video!
Un bacione,
Mariateresa Scotti
Fashion secrets of a pretty girl
FACEBOOK – INSTAGRAM – TWITTER – LOOKBOOK
parole bellissime, complimenti! buon weekend!
Che bello non l’avevo mai visto.
Mi piace molto anche il tuo look. Kiss
Nuovo post “L’eleganza dei piccoli gioielli – Happiness Boutique” ora su http://www.littlefairyfashion.com
bellissime foto!!
baci
http://www.unconventionalsecrets.com/
Ma che bello questo Speaker!!!
Baci baci
Marta
http://www.lagattarosablog.it
che bel post!